I nostri tempi sono pieni di falsi profeti, che parlano bene e razzolano male: parlano bene per catturare la benevolenza, razzolano male per far soldi. Come al solito usiamo il caso emblematico di Benigni, che è il “profeta” più in vista e più apprezzato, ma il cosiddetto comico toscano è in buona compagnia. La scena è infatti piena di gente dai grandi propositi e dai luminosi aforismi cui non  fanno riscontro prodotti coerenti. La civiltà mediatica è per sua natura la civiltà dei grandi inganni.

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Prendiamo spunto da una delle “grandi frasi” del genio assoluto della nostra epoca, di Roberto Benigni, intendiamo:

“Ho come l’impressione, guardandomi attorno,

che gli adolescenti, oggi, perdano la verginità all’età in cui io mi divertivo a nutrire i ragni,

ma ascoltando i loro discorsi, temo che moriranno vergini d’amore”…

http://www.facebook.com/lucaberni#!/media/set/?set=a.120560548023332.29782.113897422022978

…”grazie anche al mio contributo per cui oggi mi diverto a nutrire le pecore a suon di sorche e cazzi, fregne e scopate” aggiungiamo noi! E lo dimostriamo:

ascolta: trivialità in prima serata

ascolta: Mario Cioni dal film Berlinguer ti voglio bene

oppure guarda: http://www.youtube.com/watch?v=ce0s80iQA24

guarda: mixtrivial

Dopo quanto ascoltato e visto risulta proprio evidente quanto importi a Benigni educare i giovani all’amore puro: non ci sembra che le sue gag siano create per incuriosire la tenera adolescenza a “nutrire i ragni”, essendo aperti inviti al sesso più sguaiato. Inutile poi atteggiarsi a pudichi alfieri dei buoni sentimenti. Del resto è questo lo stile abituale del saltimbanco: magari abbandonarsi a un rozzo turpiloquio e poi ancor più volgarmente dichiarare che, tenendo conto della presenza di un pubblico infantile, ha eliminato le battute volgari ho tolto le parti volgari

(la “battuta” si riferisce al turpiloquio riportato nel primo documento audio).

Quello che meraviglia, a parte il moralismo fuori luogo, è l’assoluta impunità di cui gode Benigni: le sue oscenità, anziché essere severamente censurate, sono osannate e profumatamente pagate.

Anche per questo è veramente molto probabile che i giovani “moriranno vergini d’amore”.

Amato Maria Bernabei

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