LA PARVA SCINTILLA DI CIAMPI

Anche il Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi arricchisce, per sua sventura, la schiera degl’inavveduti ostentatori di sapere: ricordiamo che nel 2005, in occasione del suo viaggio in India, nel corso di una dichiarazione ufficiale, ebbe a citare infelicemente Dante, non contribuendo così alla buona immagine del Paese che rappresentava. Solita precarietà delle conoscenze e superficialità nel farne uso, abitudine ricorrente, oggi, “ad ogni livello”, come si suol dire.

_________________________________________

A un Presidente della Repubblica che si reca in visita ufficiale in un Paese straniero, si chiede, minimo, che rappresenti in modo alto, o quanto meno dignitoso, l’Italia. Mi sentii pertanto offeso, la mattina del 16 Febbraio 2005 quando, ascoltando il GR1 delle 8,00, Carlo Azeglio Ciampi citò il verso 34 del I Canto del Paradiso, deformandolo, con enfasi, per giunta: “Parva scintilla gran fiamma seconda” alla maniera di Benigni, che rifà i versi dell’Alighieri quando la memoria lo tradisce e recita magari “e sua nazion sarà di feltro in feltro” (ma capisce quello che dice?) anziché correttamente riferire e sua nazion sarà tra feltro e feltro (di feltro in feltro, documento audio da http://www.youtube.com/watch?v=zvCCnethxOs, minuto 5,33). Per sfortuna del Presidente, Dante ha scritto poca favilla gran fiamma seconda, non “parva scintilla”, non si sa come piovuta nel cervello di Ciampi da un testo di Curzio Rufo che evidentemente Dante splendidamente ereditò, ma non riportò tal quale nel poema: parva saepe scintilla contempta magnum excitavit incendium (Curzio Rufo, Historia Alexandri Magni, VI, 3; il titolo dell’opera è quello riportato da Ettore Paratore in Profilo della Letteratura Latina, Sansoni, 1963, p. 275).

Mi si dirà che nessuno si sarà accorto della gaffe, tanto meno gli Indiani. Resta il fatto che se la massima autorità indiana venisse in Italia a citare in modo scorretto Rabindranath Tagore, non farebbe una bella figura, se anche un solo italiano se ne accorgesse. Ci vuole più rispetto per sé, per il proprio patrimonio culturale, per la gente che si rappresenta, per il ruolo che si riveste.

Più preparazione e meno improvvisazione, Signori!

Documento sonoro: GR1 160205 Ciampi Parva scintilla

Amato Maria Bernabei

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *